Li Canti Orfici de Orfini e co.

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pasquinata di Enrico Bernard

Dino Campana compose li “Canti Orfici”,
ner piddì canta solo er compagno Orfini,
Er presidente der partito che gli ostici
Risultati elettorali fecero a pezzettini.
Quer povero poeta era ‘n  genio pazzo,
Sapeva cinguettà come  gli uccellini,
Mentre Orfini riesce a rompe er cazzo
A chiunque ar Nazzareno s’avvicini.
Invece de fa mea culpa e cambià rotta
Lui intigna a litigà co’ l’elettore, come
Ssi c’avesse colpa lui de ‘a situazione,
Je dice: sei ‘n gran  fijo de ‘na mignotta.
Ssi tu m’avessi dato er voto io  mo’  fossi
A comannare ‘a nazione, invece scavo fossi
Pe’ seppellì li compagni non più ortodossi
Che arzeno ‘a cresta credennose colossi.
Ahò, ner partito democratico tira n’arietta
Che pare ‘na tempesta tropicale co’ tuoni
E fulmini de guera: ma è solo ‘na puzzetta
‘Sto vento che nun odora più de rivoluzzioni.

Enrico Bernard

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