Chi paga per il GP di Monza

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Uno dei maggiori problemi della burocrazia italiana è la mancata trasparenza

Da sempre Libertates sostiene la necessità di una burocrazia più semplice, più snella, meno soffocante; ma c’è un altro elemento necessario da raggiungere: la trasparenza.
Infatti la democrazia è possibilità di scelta da parte dei cittadini; ma per scegliere occorre valutare e per valutare occorre prima conoscere: una burocrazia semplice, snella e trasparente permette ai cittadini di conoscere quali sono le scelte dei propri rappresentanti e di sapere qual è l’effettiva destinazione degli investimenti statali (cioè, in ultima analisi, dell’impiego dei propri soldi).
Un esempio piccolo ma significativo è quanto avvenuto in occasione del rinnovo del contratto per il Gran Premio di Monza.
Premesso che:

  • l’organizzazione (Ecclestone) aveva richiesto 60 milioni per continuare nei prossimi tre anni
  • il Gran Premio viene gestito dalla Sias, una delle tipiche “finte” società per azioni partecipate da enti locali che, grazie a cattiva gestione, malversazioni, sprechi, non ha più un euro in cassa
  • la ricaduta sull’indotto della Brianza dell’evento è di circa 30 milioni l’anno
  • un Gran Premio a Monza porta prestigio, turisti e risonanza mondiale
  • la regione Lombardia partecipa con una parte delle spese

Non è una cattiva idea quella di destinare una piccolissima parte del bilancio dello Stato a garantire uno spettacolo che dà visibilità a tutto il Paese.

Sarebbe stato sufficiente stanziare il necessario e indicarlo chiaramente in bilancio: ogni cittadino avrebbe facilmente e chiaramente saputo quanto viene speso per quell’evento.
Invece si è preferita la soluzione all’italiana: viene salvato il PRA (Pubblico Registro automobilistico) la cui unica funzione è quella di essere un doppione della Motorizzazione (non esiste in nessun altro Paese), di dare impiego a circa 300 persone e di avere un nutrito consiglio di amministrazione; però ha in pancia un certo gruzzolo che può essere utilizzato per salvare il Gran Premio di Monza.
È questo un classico esempio di inefficienza e scarsa trasparenza: i cittadini non sapranno mai quanto hanno speso (perché in fin dei conti i soldi dello Stato sono soldi loro) per il Gran Premio, per salvare i posti (inutili) di lavoro e le poltrone dei consiglieri.
E continueremo a mantenere un’ente inutile come il PRA.

Guidoriccio da Fogliano

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