Renato Barilli

21 ARTICOLI
Renato Barilli è uno dei più noti critici letterari e d'arte italiani. Nato nel 1935, è professore emerito al DAMS di Bologna. Tra i suoi libri più noti, oltre al famoso La barriera del naturalismo: Dal Boccaccio al Verga. La narrativa italiana in età moderna, (Bompiani), La narrativa europea in età contemporanea, (Mursia,), oltre a studi monografici che hanno riguardato Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Kafka, Robbe-Grillet. Tra i titoli di carattere filosofico, Bergson. Il filosofo del software, (Raffaello Cortina). Il testo di base del suo insegnamento è Scienza della cultura e fenomenologia degli stili, (BUP di Bologna). Ha affidato le sue memorie a Autoritratto a stampa, Bologna, Lupetti, 2010. Suoi scritti sono presenti nel blog www.renatobarilli.it

Exclusive articles:

Sebastiano Vassalli, re degli stereotipi

Un’analisi critica dell’ultimo libro di Sebastiano Vassalli Renato Barilli

L’anima del Führer: un’opera mista “di storia e di invenzione”

Pubblichiamo una recensione di Renato Barilli al libro “L’anima del Führer” di Dario Fertilio presentato a Roma da Libertates Renato Barilli

La pagella di Papa Piacione

Un primo bilancio dopo i primi due anni di pontificato di Papa Bergoglio Renato Barilli

Dietro l’antipolitica c’è McLuhan?

Il vecchio criterio rappresentativo delle democrazie occidentali sembra sempre più in crisi, ma per ora non si riescono a trovare dei correttivi Renato Barilli

Università: i miei no (e qualche si) alla riforma Gelmini

Luci e ombre di una riforma universitaria nata non solo per tagliare le spese - di Renato Barilli

Breaking

Torna a crescere il lavoro nero

Secondo Istat, nel 2023 la percentuale di occupati irregolari ha ripreso a salire. Eppure tra gli obiettivi del Pnrr concordati con la Commissione europea c’è proprio la riduzione del lavoro nero. Il problema sembra interessare poco agli italiani... Di Emilio Reyneri (da “laVoce.info)<\strong>\em>

LA BUROCRAZIA SECONDO LIBERTATES – CAP III NORME

Una burocrazia funziona quando esistono norme chiare, semplici, poco numerose e comprensibili… di Libertates

Non è uno Spid per anziani

Programmi europei e Pnrr hanno accelerato la digitalizzazione della pubblica amministrazione,semplificando l’accesso ai servizi. Ma non per tutti: la transizione digitale rischia di penalizzare una parte di anziani, con nuove forme di diseguaglianza... Di Ekaterina Kochergina e Emanuela Sala (da “laVoce.info“)strong><\em>

l Pnrr a scuola: tante risorse per pochi risultati

Il Pnrr ha destinato alla scuola risorse ingenti per ridurre la dispersione e i divari territoriali. I dati Invalsi ci dicono che il miglioramento non c’è stato. Sarebbe necessaria un’analisi accurata di quanto è stato fatto e dei risultati ottenuti... Di Maria Prodi (da “LaVoce.info“)<\strong><\em>
spot_imgspot_img