I dati pubblicati dalla Corte dei Conti per quanto riguarda l’evasione fiscale in Italia sono agghiaccianti:
si accerta poco, si riscuote ancor meno e quando si arriva all’iscrizione a ruolo l’indice crolla al 3%.
Il rapporto tra quello che viene accertato e quello che viene effettivamente riscosso è calato nel 2024 al 17,7% rispetto al 20,7% dell’anno precedente.
Per di più su 9.087.534 soggetti economici attivi nel 2024 sono stati eseguiti 130.000 controlli (cioè la probabilità di essere controllati è quella di 0,014%).
Qual è il significato di queste cifre, aride fin che si vuole, ma incontrovertibili?
Che in Italia essere un evasore è cosa semplice e sicura: la probabilità di essere controllati è ridottissima e, se proprio si viene controllati, non è proprio necessario pagare (su 72,3 miliardi accertati ne sono stati effettivamente riscossi 12,4 miliardi).
Lastessa Corte dei Conti ne dà un’interpretazione più che plausibile: l’evasore seriale, cioè quello che non paga le tasse non perché non ne abbia i mezzi, ma che lo fa per scelta consapevole (danneggiando non lo solo lo Stato, ma anche gli altri cittadini che devono pagare i servizi anche per lui e i concorrenti che subiscono una concorrenza sleale) paga solo la prima rata per poter fermare la procedura e poi dimentica il resto.
Tanto, questo è il ragionamento, arriverà comunque qualche rottamazione o qualche condono che mi permetterà di non pagare o di ripetere il giochino.
È questo il vero lato negativo dei condoni: dietro all’apparente volontà di andare incontro a chi è in difficoltà, c’è l’intenzione di blandire chi non ha nessuna intenzione di fare il proprio dovere perché è una fonte inesauribile di consenso, cioè di voti.
Una prova ulteriore di questo atteggiamento è il fatto che nonostante l’Agenzia delle Entrate abbia ripetutamente proposto di poter accedere ai saldi dei conti correnti di chi non paga, ovviamente per poter stanare quelli che i soldi li hanno e non pagano, non se ne parla a livello di misure per la lotta all’evasione.
di Angelo Gazzaniga


