La Ue per i Comuni: che cos’è il Progetto Jessica

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Quello che i Comuni italiani dovrebbero sapere, ma che spesso trascurano, perdendo importanti finanziamenti europei

Una “sete” di informazioni sale, in questi giorni, dal mondo dei piccoli e medi Comuni in particolare, su una delle tanti “fonti” finanziarie dell’Unione Europea, comunemente denominata “Jessica”.

Lo scrivente è l’ideatore del “Portale delle Inforicchezze” (centroconsulenzeinternazionali.com, in sigla CCINT ), che è stato creato per svelare tutte le “fonti” finanziarie dell’U.E., il “come” sono strutturate, il “come” funzionano, e il “come” si fa a collegare un Progetto di investimento a dette “fonti”: è orientato a soddisfare anche tale curiosità’, che, però, merita una diffusione pù ampia.

JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas – Sostegno europeo congiunto per investimenti sostenibili nelle aree urbane) è un’iniziativa della Commissione Europea realizzata in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (B.E.I.) e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (C.E.B ).

In pratica, Jessica finanzia la rigenerazione urbana, soprattutto dei centri storici dei piccoli e medi Comuni, e interventi di riqualificazione anche nelle città, ed è una “fonte” finanziaria, sostenuta dalla Commissione Europea, dalla Banca Europea per gli Investimenti (B.E.I.) e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (C.E.B ).

In particolare, Jessica finanzia i progetti relativi a:

  • infrastrutture urbane – inclusi i trasporti, acque/acque reflue, energia,
  • siti e patrimonio culturale – per fini turistici o di altra natura,
  • risanamento di aree dismesse – inclusa la sistemazione del terreno e la decontaminazione,
  • creazione di nuovi spazi commerciali
  • edifici universitari – strutture mediche, biotech e altre strutture specializzate,
  • potenziamento dell’efficienza energetica,
  • messa in sicurezza dei Centri storici dei piccoli Comuni, se in zona sismica, e loro ritorno alla attrattivita’, prima del degrado, dovuto al tempo, e all’incuria.

Il CCINT (centroconsulenzeinternazionali.com) ha dato avvio, Regione per Regione, alle prime iniziative, atte ad avviare i primi passi del Programma Jessica, che è di estrema difficoltà attuativa.

A dimostrazione di ciò è sufficiente ricordare che, nei sette anni precedenti l’attuale, nessun Comune d’Italia ha utilizzato la consistenza delle risorse finanziarie di Jessica.

Pertanto, era doveroso da parte delle Universita’ , di chi scrive e dei suoi collaboratori, organizzare la nascita e la “crescita” di Jessica in ogni Regione, iniziando da un monitoraggio dei Comuni, soprattutto piccoli e di quello di cui hanno bisogno, attraverso un iniziale “Progetto sintetico di fattibilità “, inclusivo del generico costo totale, ciò per dopo compiere i giusti “passi” successivi, al fine di farli ritornare all’antico splendore e diventare “magneti” di attrazione turistica.

E’ stata creata, in questi mesi, una capillare organizzazione di professionisti ingegneri, finalizzata a redigere in ogni Regione, i progetti di cui sopra, relativi agli interventi, da realizzare nei Comuni, a beneficio sia degli stessi, che dei privati.

Il “Portale delle Inforicchezze” (centroconsulenzeinternazionali.com), in sigla “CCINT”), sarà ultimato, reso operativo e inaugurato il 15 Dicembre, anche se fin d’ora è possibile accedervi gratuitamente

Salvatore d’Alesio

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