Poverello il liberale

 

Fabio_1Passo indietro, passo avanti verso il centro,
Pdl, Forza Italia, tutti dentro,
il Berlusca tentennante torna in pista
e al liberale questa cosa lo rattrista.
Angelino e le primarie nell’oblio,
torna Silvio che si sente come un Dio,
sì a Monti, poi no, poi si vede,
a Berlusconi c’è qualcuno che gli crede?
Dettare legge al Pdl vuole lui
col ritorno ai passati tempi bui,
e intanto orfanello si chiede il liberale:
Silvio e Pierluigi qual sarà il meno male?
A sinistra c’è l’usato poco garantito,
Renzi ha perso e l’auspicio è finito,
e invece di vedere il nuovo a ogni costo
i cittadini rischiano di prenderlo in quel posto…
Ma i Comitati non perdono speranza,
sanno che la Libertà è la loro stanza
e chiedono all’Italia con coraggio
fermiamo il declino e all’arrembaggio!

Renato Cantagalli

Sull'Autore

Renato Cantagalli è lo pseudonimo di un giornalista campano nato nel '79 in provincia di Caserta. Opinionista irriverente e unpolitically correct di Libertates ha collaborato con vari media occupandosi di politica. Il suo pensiero: dopo il superamento dei concetti di destra e sinistra, il liberalsocialismo è la strada sulla quale devono incamminarsi Italia ed Europa.

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