Si scrive omofobia, si legge censura

Data:

brandi
Tutti sono d’accordo sull’importanza della famiglia nella nostra società: ma come difenderla?

Il 19 Settembre dell’anno scorso è passata in Parlamento la legge contro le discriminazioni basate sull’ omofobia e la transfobia, passaggio suggellato dal bacio omosessuale dei deputati del M5S. Questa legge è ora in discussione al Senato e passerà nelle settimane seguenti, soprattutto grazie ai voti del M5S e del PD. Questa è una vera e propria legge bavaglio, apparentemente contro la discriminazione, ma la legge stessa è discriminatoria contro chiunque abbia opinioni diverse (per esempio: sostenere che sia sbagliato che una coppia di transessuali possa adottare un bimbo).
La legge è anche contraria agli art. 19 e 21 (libertà di espressione e di religione) e agli art. 30 e segg. sulla famiglia basata sul matrimonio, della nostra Costituzione. Questa legge insieme alla strategia dell’UNAR permette l’indottrinamento LGBT nelle scuole primarie e secondarie. Recentemente con i Giuristi per la Vita, la Pro Vita Onlus ha denunciato al Tribunale di Roma la distribuzione di un romanzo porno gay a ragazzi di 14 e 15 anni al Liceo Giulio Cesare di Roma (http://www.notizieprovita.it/economia-e-vita/notizie-provita-e-giuristi-per-la-vita-denuncia-presso-la-procura/). Venti giorni fa è stata anche presentata una denuncia contro l’Arcigay al Tribunale di Reggio Emilia (http://www.notizieprovita.it/economia-e-vita/pamphlet-porno-a-scuola-provita-e-giuristi-per-la-vita-denunciano-larcigay) per aver distribuito un pamphlet che descrive nei minimi dettagli ogni tipo di rapporto omosessuale sempre a ragazzi di 14 e15 anni. Questa è l’applicazione della strategia dell’UNAR.
Ebbene, la discriminazione omofobica non esiste in Italia! Lo conferma l’OSCAD, l’osservatorio che monitorizza gli atti discriminatori, e che opera all’interno del Ministero degli Interni. Dal settembre del 2010 vi sono stati in tutta Italia 83 segnalazioni di atti discriminatori basati sull’orientamento sessuale. Anche secondo l’indagine SWG – l’Italia che cambia – fra le 15 categorie “odiate dagli italiani” non vi sono gli omosessuali; e l’international Pew Research Centre colloca l’Italia all’ottavo posto nel mondo fra i paesi “gay friendly:”. Dunque: quale emergenza omofobica esiste?
La verità è che è in corso una vera e propria guerra alla famiglia mentre, dall’inizio dell’umanità la famiglia è stata il fulcro della società umana. E’ di fondamentale importanza, quindi, rimettere al centro dell’attenzione la famiglia naturale, perché è la famiglia lo spazio delle relazioni vere ed autentiche ; è il clima respirato in famiglia che permette di far scoprire l’impegno e la dedizione non come valori orientati verso se stessi, ma soprattutto rivolti all’altro: la realizzazione di sé non sta nel mettersi al centro, guidati dall’egoismo, ma nel donarsi; è la famiglia la prima scuola delle virtù sociali; è la famiglia un’insostituibile risorsa per ogni persona e per la società. Difendiamola!

Toni Brandi

wp_user_avatar
Libertateshttps://www.libertates.com
Libertates è un blog di cultura liberale e democratica, valori nei quali crediamo ed intendiamo promuoverli nella società civile.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

Condono: dopo il danno le beffe

Nell’ultima proposta del Governo è apparsa la proposta di fare quel condono a cui ha sempre aspirato: quello “tombale”.... di Guidoriccio da Fogliano

TURISMO: QUANTO CONTANO LE PICCOLE COSE!

In un paese come l’Italia in cui il turismo è uno dei pilastri dell’economia ci si dovrebbe aspettare che le istituzioni facciano tutto il possibile per attirare e soddisfare i turisti. Ebbene il giorno di... di Guidoriccio da Fogliano

Antirazzismo a senso unico?

Il leader cinese Xi Jinping alla richiesta di collaborare alla liberazione di una ragazza israeliana ostaggio in quanto figlia di una cinese si è rifiutato di farlo adducendo che... di Guidoriccio da Fogliano

DUE ITALIANI VERI

Spesso le piccole cose danno uno spaccato illuminante su certi modi di essere. Eccone due... di Guidoriccio da Fogliano