Quando Montanelli era il diavolo (per i fucecchiesi)

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Un episodio degli anni settanta in cui traspare tutta l’anima dei contrasti comunali tipica degli italiani e dei toscani in particolare

Vorrei ricordare agli amici di Libertates
questa vicenda che mi ha visto protagonista nei primi anni 70 .
All’epoca ero solito trascorrere le vacanze estive presso alcuni zii a Galleno , una frazione di Fucecchio ( Firenze) e, volendo acquistare una copia de “Il Giornale nuovo” , ero costretto ad andare con l’autovettura o ad Altopascio, provincia di Lucca , o a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa .
Il motivo di questa mia “trasferta” fuori provincia era l’odio sviscerato che il figaro locale nutriva per il suo concittadino Indro !
In quegli anni Galleno, come ancora oggi , era una piccola frazione di Fucecchio con pochissimi abitanti che aveva nel suo nucleo, oltre ad un tratto ben conservato della via Francigena, un paio di negozietti di generi alimentari, la chiesa parrocchiale, la farmacia ed il figaro locale che, in assenza una rivendita di giornali, esponeva nella sua barberia, su alcune mensole, giornali e riviste.
Volendo acquistare il mio “Geniale”, entrai perciò nel suo negozio chiedendo una copia del citato quotidiano.
Ricordo ancora la vivace reazione verbale del titolare che, nel suo colorito vernacolo, mi spiegò, fra una bestemmia e l’altra, che lui non avrebbe mai venduto un fogliaccio reazionario come quello fondato dal fucecchiese Montanelli e che perciò, se lo volevo acquistare, dovevo cambiare provincia ed andare in macchina nei comuni confinanti con Galleno …… cosa che feci più che volentieri durante tutto il soggiorno presso gli zii.
Solo ora, dopo la morte di Indro, Fucecchio si è ricordata del suo illustre concittadino promuovendo iniziative culturali anche attraverso la Fondazione Montanelli-Bassi, mentre all’epoca , quando era ancora in vita e si trattò di allargare le strade della vicina località Le Vedute, l’amministrazione non si fece scrupolo di espropriare buona parte del giardino della villa ove amava trascorrere, sin da bambino, le sue vacanze estive.
Del resto come non ricordare che per gli abitanti di Fucecchio ( in giuso o in suso ? ), altri maledetti toscani  (come il sottoscritto), però non fiorentini, hanno pure coniato un detto sconosciuto ai più : Fucecchiesi ….nobiltà falsa e bugiarda !
PS Per render l’idea del territorio di cui si parla, e dei suoi abitanti, ricordo solo che quelle zone erano fra quelle contese dal famoso Conte Ugolino di dantesca memoria.

di Loreno Bardelli

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