Dopo i tre provvedimenti di “saldo e stralcio” dei pagamenti dei contributi mai effettuati dalle aziende ecco che l’INPS presenta il conto.
Sono 6,6 miliardi che si presentano come buco nei conti dell’ente assistenziale. Dato che le pensioni ai dipendenti vanno comunque erogate ecco che lo Stato dovrà ripianare con fondi propri.
Fondi che si dovranno trovare o aumentando le tasse o riducendo i servizi: tutto naturalmente a carico di contribuenti e aziende che, facendo magari grossi sacrifici, hanno sempre pagato il dovuto e che ora si trovano a pagare anche per gli evasori condonati.
Perché condonare gli evasori (anche se utile per procurare consensi, cioè voti) è sempre mettere le mani nelle tasche dei cittadini onesti che finiscono per pagare due volte per garantire i servizi dello stato anche a chi evade.
di Guidoriccio da Fogliano