‘Le leggi son ; ma chi pon man ad elle ?’ Trasparenza, non retorica, in ogni direzione

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brescia
Chi paga per le banche è sempre lo stesso

Nicola Porro in un documentato articolo, “Le super truffe delle banche
restano senza colpevoli”, sul “Giornale” del 22 agosto 2015 – Economia,
pag, 20, dimostra quante volte le banche internazionali, con i relativi
“traders” ( Nick Leeson; Jerome Kerviel; Tom Hayes, ad esempio ), fino
alle varie manipolazioni dei tassi di interesse e dei cambi, continuino a
imperversare, senza una effettiva risoluzione del problema, dal momento
che, anche quando intervengano copiose multe si chiudano i patteggiamenti
per precedenti manipolazioni, il mercato e cioè gli investitori vengono
sempre colpiti e anche quando a posteriori “la banca paga e resiste”, una
volta “scoppiato il bubbone”, “la multa può considerarsi alla stregua di
un premio assicurativo pagato per continuare a fare affari”. Tutto ciò
accerta la mia teoria circa il rispetto dei “principi regolativi” (
direbbe Kant ) o “modi regolativi” ( new deal liberale ), che debbono
essere esercitati per il malinteso utilizzo del “mercato”, come, ‘ a
fortiori’, per il “Welfare” del classico Papà Pantalone. Ma ciò che va
anche notato è come la strategia manipolativa denunciata si prosegue
mentre il Governo Renzi-Padoan ha portato al 26% la tassazione sui redditi
finanziari di tutte le operazioni di investimento, anche di quelle gestite
in trasparenza e colte al volte dalla intelligenza previsionale e dalla
virtù del risparmio dei privati ! ( es. : Apple ). E non si applica la
legge Anselmi sulla pubblicazione degli iscritti a lobbies e logge, con
ogni probabilità sovraintese ad operazioni “spericolate” e manipolazioni
di cambi e tassi, ivi comprese le strutturazioni dei cosiddetti “fondi
derivati” impostati in perdita ( es.: MPS; Antonveneneta, etc. ). “Le
leggi son; ma chi pon mano ad elle ?”

Giuseppe Brescia

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Giuseppe Brescia
Filosofo storico e critico, medaglia d'oro del MIUR, Premio Pannunzio 2013 e Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica,Componente dei Comitati per le Libertà, ha procurato di innestare storicismo epistemologia ed ermeneutica. Dopo la fase filologica('La Poetica di Aristotele','Croce inedito' del 1984 ),ha espresso un sistema in quattro parti: 'Antropologia come dialettica delle passioni e prospettiva', 'Epistemologia come logica dei modi categoriali', 'Cosmologia', 'Teoria della Tetrade', 1999-2002).Per Albatros ha pubblicato il commento alla lezione di Popper in'Maledetta proporzionale' (2009,2013);'Massa non massa.I quattro discorsi europei di Giovanni Malagodi'(2011);'Il vivente originario'(saggio sulla filosofia di Schelling, con prefazione di Franco Bosio, Milano 2013); 'Tempo e Idee. Sapienza dei secoli e reinterpretazioni', con prefazione di Bosio (2015).I temi del tempo e del 'mondo della vita' si intrecciano con le attualizzazioni del 'male', da '1994'.Critica della ragione sofistica (1997), 'Orwell e Hayek', 'Ipotesi su Pico'(2000 e 2002) sino al recente'I conti con il male.Ontologia e gnoseologia del male'(Bari 2015).E' Presidente della Libera Università 'G.B.Vico' di Andria

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