Nella recente relazione della Corte dei Conti c’è un dato significativo: tra quelli che hanno accettato i condoni, il 47% non ha poi pagato le relative imposte.
Una prova in più per dimostrare che con i condoni non si favoriscono gli onesti che non possono più pagare (pochi), ma i furbi che, di condono in condono, non pagheranno mai le tasse (che naturalmente restano a carico degli onesti).
Ulteriore dimostrazione che la politica dei condoni non solo non rende allo stato, ma è un più o meno implicito invito a pagare: tanto basta aspettare il prossimo condono…
Ma allora” cui prodest”?
di Guidoriccio da Fogliano