Tra Raggi e 5 stelle, a Roma è notte fonda

Data:


La situazione del comune di Roma non è solo dovuta ai problemi pregressi o all’incapacità della Raggi; c’è tutta la differenza tra far campagna elettorale e governare…

Dopo le note vicende della giunta Raggi (dimissioni dell’assessore all’ambiente inquisita per reati ambientali, il deus ex machina arrestato per diversi reati con l’aggravante della pericolosità sociale) è giunto il momento di un primo bilancio della prima avventura dei grillini come amministratori.
La situazione della giunta Raggi, nominata e “benedetta” da tutti i grillini (da Grillo a Casaleggio in primis) come il primo vero risultato delle primarie via internet, l’espressione del nuovo che distrugge la vecchia politica, l’ondata di onestà e trasparenza contro gli affari e gli intrallazzi è questa:

  • la casella di assessore all’Ambiente è vuota dopo le dimissioni della Muraro, nessuna ristrutturazione in vista, l’emergenza rifiuti natalizi in arrivo e come unica soluzione prevista l’esportazione a carissimo prezzo dei rifiuti in Austria
  • l’Atac abbisogna di 400 milioni per rinnovare un parco mezzi vetusto, ma i soldi non ci sono
  • sono scoperti ancora i posti di capo gabinetto del sindaco, quello di segretario generale, il responsabile dell’Avvocatura e della Ragioneria generale (posti chiave in una situazione così grave)
  • non esiste nessun piano per far fronte al disastro delle partecipate: 24000 dipendenti, 823 milioni di deficit annuo, 787 milioni di debiti con le banche
  • il bilancio, la cui approvazione nei termini è tutt’altro che certa, prevede entrate per 4,3 miliardi e uscite per 4,6 miliardi. Ma le spese per investimenti sono solo 488 milioni: in parole povere tutto va in stipendi e spese correnti e solo una briciola in quegli investimenti che sono la linfa di ogni sviluppo.

Al di là dei fatti di cronaca giudiziaria è un bilancio desolante, i cui fatti salienti sono la rinuncia alle Olimpiadi (peraltro giustificabile) e lo stop alla terza linea della metropolitana (opera invece indispensabile in una città soffocata dal traffico come Roma): dire che il farle è aprire la strada alla speculazione e al malaffare significa abdicare a quella che è la funzione peculiare di ogni amministrazione pubblica, dirigere, controllare e verificare.

Una prova ulteriore della differenza abissale che c’è tra far politica e far campagna elettorale. Da una parte sono sufficienti gli slogan, gli insulti, le iniziative (brillanti) di comunicatori come Grillo o manager della comunicazione come Casaleggio; dall’altra cultura politica, programmi e progetti seri e attuabili, una gestione corretta e disinteressata della cosa pubblica.
Per questo Libertates insiste da sempre sull’importanza della legge elettorale. Non è un esercizio di statistica più o meno astratto. È la legge che dovrebbe permettere ai cittadini di conoscere i propri candidati (attraverso primarie obbligatorie e certificate), valutare i loro programmi (attraverso un sistema uninominale maggioritario), e giudicare il loro operato (perché ogni cittadino conosce chi ha eletto e ne può giudicare l’operato).
Altrimenti continueremo con una politica tutta fatta di slogan, urla e insulti i cui risultati pratici li stanno subendo i cittadini di Roma.

di Angelo Gazzaniga

wp_user_avatar
Angelo Gazzaniga
Presidente del Comitato Esecutivo di Libertates. Imprenditore nel campo della stampa e dell’editoria. Da sempre liberale, in lotta per la libertà e contro ogni totalitarismo e integralismo.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

Antirazzismo a senso unico?

Il leader cinese Xi Jinping alla richiesta di collaborare alla liberazione di una ragazza israeliana ostaggio in quanto figlia di una cinese si è rifiutato di farlo adducendo che... di Guidoriccio da Fogliano

DUE ITALIANI VERI

Spesso le piccole cose danno uno spaccato illuminante su certi modi di essere. Eccone due... di Guidoriccio da Fogliano

MA ESISTE UN MINISTERO DELL’ISTRUZIONE?

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha giustificato l’italiano sgrammaticato del comunicato emesso in occasione della polemica sul Ramadan nella scuola di Pioltello con il fatto che lo ha dettato al telefono.... di Guidoriccio da Fogliano

HISTORIA MAGISTRA VITAE?

Non si direbbe. Salvini ha dichiarato solennemente “il popolo che vota ha sempre ragione”.... di Guidoriccio da Fogliano