“Panoramica serio-giocosa” della condizione etico-politica italiana

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Un’analisi semiseria della situazione politica italiana

Nella attuale Babele, in cui la classica “religione della libertà” finisce sempre più per essere non solo la “ecclesia presaa” degli anni del Compromesso storico del secolo scorso, ma quasi entità priva di autentica rappresentanza, battono alla memoria – invocando attualizzazione – i versi dell’ “anniversario del 20 giugno” (1976): “Addio, fiducia nei grandi giornali, / conquistatori più rossi o più neri, / guelfi o ghibellini !/ A mezzo il giugno non giugne / quel che di maggio fili.” ( in “Nord e Sud”, Terza Serie, n. 30, Luglio 1977; poi, “Aforismi a raccolta. 1976-2011”, G. Laterza, Bari 2011 ). Solo che ora non possiamo volgerci più alla “Stampa” , “ma con cautela”, né al “Tempo”, che non più “si onora dei pensieri di Assunto e Franchini” ( volati insieme nel nobile Castello ), come confidavo in quegli anni di giovinezza grandi e pieni; ma si finisce per spingersi, se non proprio al montaliano e coevo “prender le distanze” di “Satura”, nel tratteggio di una panoramica serio-giocosa della condizione politica italiana. E par che ci siano, dunque, talune fasce di raggruppamenti, epifenomeni e movimenti che osiamo dire. Intanto, anche in Italia, i ‘nord-coreani’ di casa nostra ( Epifani – Bersani…). Poi, i ‘sud-coreani’ di casa nostra ( Napolitano – Ranieri…); e “gli ectoplasmi degli scampati” ( Bindi – Formigoni..: Montale ‘Alt-vater’, semper docet ). Certo, non mancano i “figli di Putin” ( Berlusconi – Gazprom – Champions..); né i cosiddetti “capponi di Renzi” ( Forza Italia – Nuovo Centro Destra ). Alla fine, il “Devi stare molto calmo..”, specie quando “le micce sono accese e le teste son confuse” ( come recita la canzonetta di Neffa, da invitare a eventuale Simposio su Canzoni e Filosofia: e cioè il movimento di Beppe Grillo, che presuppone tante altre manifestazioni e cose ). “Il nipote degli eredi di Torquato Accetto”

Giuseppe Brescia

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Giuseppe Brescia
Filosofo storico e critico, medaglia d'oro del MIUR, Premio Pannunzio 2013 e Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica,Componente dei Comitati per le Libertà, ha procurato di innestare storicismo epistemologia ed ermeneutica. Dopo la fase filologica('La Poetica di Aristotele','Croce inedito' del 1984 ),ha espresso un sistema in quattro parti: 'Antropologia come dialettica delle passioni e prospettiva', 'Epistemologia come logica dei modi categoriali', 'Cosmologia', 'Teoria della Tetrade', 1999-2002).Per Albatros ha pubblicato il commento alla lezione di Popper in'Maledetta proporzionale' (2009,2013);'Massa non massa.I quattro discorsi europei di Giovanni Malagodi'(2011);'Il vivente originario'(saggio sulla filosofia di Schelling, con prefazione di Franco Bosio, Milano 2013); 'Tempo e Idee. Sapienza dei secoli e reinterpretazioni', con prefazione di Bosio (2015).I temi del tempo e del 'mondo della vita' si intrecciano con le attualizzazioni del 'male', da '1994'.Critica della ragione sofistica (1997), 'Orwell e Hayek', 'Ipotesi su Pico'(2000 e 2002) sino al recente'I conti con il male.Ontologia e gnoseologia del male'(Bari 2015).E' Presidente della Libera Università 'G.B.Vico' di Andria

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