Le gabbie sessuali in parlamento

Dario
Le chiamavano quote rosa, poi sono diventate parità di genere, ma la sostanza è sempre la stessa: un misto di corporativismo e lobbismo anti-liberale, coperto da una vernice di conformismo perbenista. Sconfitta in prima lettura parlamentare, ma già in vigore nei consigli d’amministrazione a partecipazione statale, questa bella pensata va chiamata col suo nome: gabbia sessuale, in palese contrasto con l’articolo terzo della Costituzione, che vieta discriminazioni in base al sesso, la razza, la lingua, le opinioni politiche, le condizioni personali e sociali. Una nuova ideologia che si aggiunge alle altre: ridicoli surrogati del fallito controllo socialista sulla società. Solo l’ignoranza di chi dovrebbe rappresentare la cultura liberale ha permesso sinora a quest’opera comica di essere presa seriamente.
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Sull'Autore

Dario Fertilio (1949) discende da una famiglia di origine dalmata e vive a Milano. Giornalista e scrittore, presiede l'associazione Libertates che afferma i valori della democrazia liberale e i diritti umani. Estraneo a ogni forma di consorteria intellettuale e di pensiero politicamente corretto, sperimenta diverse forme espressive alternando articoli su vari giornali, narrativa e saggistica. Tra i suoi libri più noti, la raccolta di racconti "La morte rossa", il saggio "Le notizie del diavolo" e il romanzo storico "L'ultima notte dei Fratelli Cervi", vincitore del Premio Acqui Storia 2013. Predilige i temi della ribellione al potere ingiusto, della libertà di amare e comunicare, e il rapporto con il sacro.

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