La negazione di un diritto

Chi ama la libertà ama il diritto. Chi ama il diritto vuole giustizia. Allora non si può rimanere indifferenti dinanzi a una triste vicenda giudiziaria, anche se questa è accaduta negli Stati Uniti.

Marvin Wilson è un cittadino statunitense, condannato per omicidio, rinchiuso nel braccio della morte di Huntsville dal 1992. 54 anni, afroamericano, ha un quoziente intellettivo inferiore a 61, quindi ben al di sotto del limite di 70 in base al quale , secondo una sentenza della corte suprema, non può essere comminata la pena di morte. In poche parole, un soggetto con un ritardo mentale. Ma ciò non è bastato a evitargli l’iniezione letale che lo ha spedito all’altro mondo.

I Comitati, che da sempre guardano agli Stati Uniti come modello di democrazia e sviluppo, non possono rimanere indifferenti dinanzi a un fatto del genere. In Paesi non democratici come Cina, Siria o Bielorussia parlare di giustizia giusta è demagogico. Un Paese non libero non può infatti essere giusto! Ma lascia l’amaro in bocca vedere una Corte degli Stati Uniti essere protagonista di una vicenda tanto disgustosa.

Renato Cantagalli

Sull'Autore

Renato Cantagalli è lo pseudonimo di un giornalista campano nato nel '79 in provincia di Caserta. Opinionista irriverente e unpolitically correct di Libertates ha collaborato con vari media occupandosi di politica. Il suo pensiero: dopo il superamento dei concetti di destra e sinistra, il liberalsocialismo è la strada sulla quale devono incamminarsi Italia ed Europa.

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