Imprese, il mercato chiuso che piace al governo

Data:


Qualche considerazione su uno dei primi decreti del governo

Sono usciti i primi decreti economici del nuovo governo.
Da una prima analisi di quello sulla delocalizzazione, tutto sembra tornare indietro nel tempo perché:

  • Cambiano i governi, le maggioranze ma rimane ormai consolidato il sistema di governare attraverso decreti legge. Il Parlamento ne rimane sostanzialmente delegittimato: il potere legislativo finisce in mano al Governo (che ha, per inciso,un capo non-eletto) e al Parlamento rimane solo la possibilità di votare la conversione dei decreti-legge; ben poco rispetto alla sua funzione fondamentale di fonte delle leggi: urge quella riforma del bicameralismo perfetto di cui ormai non si parla più
  • la formulazione del testo è quanto di più impreciso possa essere: si parla di “delocalizzazione”, un vocabolo adatto alla propaganda politica, ma non alla precisione di una norma legale: ci si riferisce ad imprese che si trasferiscono in toto in un altro Paese, oppure a quelle che spostano solo un ramo d’azienda, oppure tengono in Italia solo gli uffici e spostano la produzione? Possiamo già immaginare i contenziosi che nasceranno e i dubbi degli investitori esteri…
  • Ma ben più importante è l’impostazione stessa del decreto: si cerca di impedire le delocalizzazioni con misure burocratiche e punitive per le aziende, che implicano una visione dell’economia chiusa entro le frontiere del proprio Paese e gestita con metodi burocratico-legali. Quando invece per tutte le grandi imprese e per molte medie il mercato è ormai il mondo intero. Quando invece occorre attirare imprese e investimenti esteri in Italia e non soffocare le esistenti. Non importa tanto che un’impresa delocalizzi, quanto che al suo posto ne vengano o nascano due nuove: è importante, cioè, che il saldo sia positivo…

Che si sarebbe dovuto fare allora? Quello che Libertates suggerisce da sempre: invogliare le imprese a rimanere o a venire in Italia riducendo le imposte su imprese e lavoro,semplificando una burocrazia inutile, arretrata e soffocante, fornire servizi e infrastrutture a livello degli altri Paesi concorrenti eccetera

di Angelo Gazzaniga

wp_user_avatar
Angelo Gazzaniga
Presidente del Comitato Esecutivo di Libertates. Imprenditore nel campo della stampa e dell’editoria. Da sempre liberale, in lotta per la libertà e contro ogni totalitarismo e integralismo.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

Antirazzismo a senso unico?

Il leader cinese Xi Jinping alla richiesta di collaborare alla liberazione di una ragazza israeliana ostaggio in quanto figlia di una cinese si è rifiutato di farlo adducendo che... di Guidoriccio da Fogliano

DUE ITALIANI VERI

Spesso le piccole cose danno uno spaccato illuminante su certi modi di essere. Eccone due... di Guidoriccio da Fogliano

MA ESISTE UN MINISTERO DELL’ISTRUZIONE?

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha giustificato l’italiano sgrammaticato del comunicato emesso in occasione della polemica sul Ramadan nella scuola di Pioltello con il fatto che lo ha dettato al telefono.... di Guidoriccio da Fogliano

HISTORIA MAGISTRA VITAE?

Non si direbbe. Salvini ha dichiarato solennemente “il popolo che vota ha sempre ragione”.... di Guidoriccio da Fogliano