Il referendum resta uno degli elementi fondamentali della democrazia: permette ai cittadini tutti di esprimersi su temi fondamentali, ma attualmente in Italia non funziona più: lo abbiamo visto in questi giorni.
Cosa propone da sempre Libertates?
- Aumentare il numero delle firme per ottenere l’ammissione. Con tutti i sistemi di raccolta firme attualmente esistenti è diventato troppo facile e semplice raggiungere il numero minimo di firme
- Abolire il quorum. Come in ogni altra votazione chi è d’accordo vota ”si”, chi non è d’accordo vota “no” e si astengono coloro a cui non interessa il problema. In questo modo si avrebbe una fotografia molto più chiara e veritiera della situazione. Inoltre non si capisce per quale motivo il quorum debba esistere solo per questa votazione e non per altre
- Aggiungere al referendum abrogativo (quello attualmente in essere e particolarmente complesso nelle domande) anche il referendum propositivo (grazie al quale i cittadini possano proporre norme non considerate dal Parlamento) e quello consultivo (per conoscere il parere dei cittadini su certi argomenti)
- Semplificazione delle procedure di voto: il voto elettronico potrebbe essere particolarmente adatto a questi referendum: veloce, semplice da utilizzare, con costi ridotti.
Sono queste semplici proposte che potrebbero rivitalizzare i referendum: una necessità per evitare che finisca nel mondo dei ricordi o, peggio, delle possibilità perdute.