L’associazione “Bussola Italia”, a cui Libertates partecipa, ha dato inizio a un lungo e impegnativo programma avente come scopo la verifica dell’attuazione della Costituzione italiana.
Da tempo Bussola Italia sostiene che la Democrazia ha bisogno di un tagliandone. Fenomeno molto piú visibile oggi di quanto non fosse nel 2020.
L’analogia con la meccanica è perfettamente calzante. Di tanto in tanto portiamo i nostri veicoli, tutti potenzialmente pericolosi, a fare un tagliando. Facciamo sostituire le parti usurate come le gomme, le pastiglie dei freni e cambiamo i liquidi come l’olio motore e perfino il lavavetro. Cose che con l’uso degradano rendendo piú pericolosa la guida.
Non abbiamo comprato una macchina nuova né abbiamo modificato quella vecchia. Abbiamo fatto la manutenzione.
Per questo Bussola Italia ha lanciato il progetto «Realizziamo la Costituzione?».
Tempo addietro, Domenico Zaccone [i] chiese a Mario Monti se un tale progetto potesse avere senso, la risposta fu come al solito iconica: «Finalmente uno che vuole realizzare la Costituzione invece di cambiarla!».
Da allora, una ventina di associati a Bussola Italia ha sviluppato varie sezioni del progetto confrontandosi in vari incontri di armonizzazione dei lavori, anche con specialisti di varie discipline fra i quali importanti costituzionalisti.
L’ultimo di questi incontri si é svolto il 20 Marzo scorso per consolidare i risultati intermedi. Finora BI ha lavorato evitando di distribuire notizie incomplete e passibili di interpretazioni azzardate e controproducenti. È allo studio un evento di informazione e comunicazione da tenersi prima della pausa estiva.
Certo, i quesiti ancora aperti sono molti.
Per esempio, l’analogia motoristica diverge dalla realtá della governance. Infatti la regolamentazione sui veicoli ci obbliga alla «revisione periodica». Questa non misura la correttezza delle procedure eseguite dai manutentori, misura gli effetti della buona manutenzione quali l’efficacia dei freni e le emissioni tossiche.
Le democrazie, la nostra in particolare, hanno gli strumenti per la revisione, ma sono a nostro avviso usati in modo piuttosto insoddisfacente. Si tratta dei processi di pianificazione e revisione del programma pluriennale. Su questo sta lavorando un team dedicato.
Prima della pausa estiva, probabilmente pubblicheremo sul nostro sito quanto sviluppato fino ad oggi e quanto ancora dobbiamo sviluppare.
Per coloro che avranno il desiderio di partecipare al progetto e hanno le giuste competenze, prima di tutto gestionali, c’è grande spazio (e accoglienza). Scrivete a segreteria@bussoliaitalia.it o anche a coordinatore@bussolaitalia.it.
di Bussola Italia