ABC DELLA POLITICA E DEL VOTO


L’Abc della politica del voto, il libro/intervista di Fabio Cesaro e Adriano Teso, edito da Libertateslibri, ha fatto avuto successo anche nel mondo sindacale. A testimoniarlo è la straordinaria recensione di Fabio Ranucci, su Via Po Cultura, magazine del quotidiano della Cisl, Conquiste del Lavoro.
Ranucci va dritto al cuore del libro evidenziando il fil rouge che lega questo pamphlet a un altro piccolo saggio “L’abc dell’economia e della finanza”, pubblicato un anno fa dagli stessi autori. Ma stavolta l’imprenditore e politico, già sottosegretario al Lavoro, e il giornalista, anche in questo caso nella veste di intervistatore, parlano di libertà, di voti, di programma di governo, di burocrazia e di giustizia, ponendo tra le righe una questione ben più ampia e complessa di quanto possa sembrare e che si manifesta spesso con l’aumento della povertà e l’inasprirsi dei rapporti sociali e individuali. Così leggere il nuovo libro-intervista di Teso e Cesaro serve anche a riempire l’assordante silenzio di chi dovrebbe spiegare cosa spinge il cittadino a compiere determinate scelte nel segreto dell’urna, talvolta condizionate dalla dannosa ricerca del “tutto e subito”, evidenziando allo stesso tempo l’importanza di conoscere il programma di chi si presenta agli elettori. Dopo la prefazione dell’ex ministro Francesco Forte, che parla di “breviario einaudiano sul compito del governo e sul rapporto fra elettori ed eletti”, il testo, scritto con un linguaggio chiaro e diretto, si avvale dei contributi di Giovanni Guzzetta, Giancarlo Pagliarini, Claudio Martelli e Fausto Bertinotti e si divide in quattro capitoli, dal ruolo della politica alla responsabilità degli elettori, fino ai costi, al peso della burocrazia, all’importanza di una giustizia giusta, alle prospettive del federalismo in Europa e al ruolo della religione nell’Occidente. Quasi cento pagine di domande e soprattutto di risposte che aiutano il lettore ad avere una maggiore consapevolezza di quelle che sono le problematiche trattate e forse a non ripetere determinati errori nell’affrontare l’avanzamento di una cultura antimercato. Per questo e per altri motivi necessita essere aperti e flessibili al dialogo su quelli che sono i bisogni di tutti privilegiando il fattore etico, diventato anche un fattore di competitività economica. Ché l’etica, secondo Teso e Cesaro, è produrre ricchezza. E sperperarla, sostengono, è immorale.
Il libro è disponibile su Amazon, Libertates.com (alla voce LibertatesLibri) e IBS

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