Pensioni a quota 100: delitto perfetto contro i giovani

Data:


Ridurre l’età della pensione è un attacco diretto al futuro dei giovani: … che tacciono

Con le pensioni a quota 100 s’avvera il sogno della Terza Età: andare in pensione subito e bene. Un sogno comprensibile e condivisibile: è stato un po’ il sogno di tutti noi.
Ma questo sogno ha un costo: lo pagheranno i giovani, la Prima Età, che invece di protestare, di farsi sentire, restano in silenzio, e corrono a votare quelli che li stanno fregando.
Dimostrarlo è semplice:
il costo della manovra dovrebbe essere di 9/10 miliardi all’inizio e di 14/15 miliardi a regime e lo stesso Ministero delle Finanze ha certificato che il costo delle pensioni dovrebbe salire nel 2040 dal 15,3% al 18,5% del Pil se non si toccasse la Fornero e supererebbe il 20% in caso di modifica.
Per trovare questi fondi ci sono i tre sistemi classici: aumentare le entrate, ovvero le tasse (e Salvini vuole abbassarle con la flat tax); ridurre le spese (assurdo con una spending review ormai scomparsa e un reddito di cittadinanza all’orizzonte); fare debiti.
Fare debiti è la strada sempre seguita da tutti i governi e non c’è alcun dubbio che anche questo la seguirà.
Ma questo significa non solo caricare sulla spalle dei giovani, delle generazioni future un fardello di costi sempre più insopportabile (oppure ricorrere tra qualche anno a una nuova Fornero al cubo) ma anche rinunciare a tutta una serie di altre misure quali il sostegno alle giovani famiglie e alle nascite, alla ricerca e alla scuola che sole possono far ripartire la crescita di un Paese.
Ma gli anziani voteranno riconoscenti e i giovani continueranno a votare chi li sta strangolando: che c’è di meglio per un partito?
Ma una soluzione ci sarebbe: come da sempre propone Libertates iniziare a costruire un sistema pensionistico in cui ognuno possa decidere quando e con quanti fondi andare in pensione. Allo Stato resterebbe il compito di garantire i fondi, stabilire le quote minime di contributi e gestire la sussidiarietà nei confronti di chi non riesce ad avere una pensione dignitosa.
È una riforma che richiede anni per essere avviata, ma che se non parte, mai arriverà a compimento, e i giovani resteranno sempre più a secco: contenti loro….

di Angelo Gazzaniga

wp_user_avatar
Angelo Gazzaniga
Presidente del Comitato Esecutivo di Libertates. Imprenditore nel campo della stampa e dell’editoria. Da sempre liberale, in lotta per la libertà e contro ogni totalitarismo e integralismo.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

SE QUESTA E’ UNA POLITICA DELLA CULTURA

Solo grazie ad un’accusa di omicidio siamo venuti a sapere che per un film mai girato, con attori sconosciuti… di Guidoriccio da Fogliano

L’ERRORE DI FARE UNA BUONA AZIONE

Nei mesi scorsi un immigrato irregolare a Torino ha fatto arrestare un rapinatore ad un supermercato. di Guidoriccio da Fogliano

LA BUROCRAZIA VINCE SEMPRE!

A Roma si è deciso di aumentare in occasione del Giubileo le tariffe dei bus che parcheggiano in centro. Come norma le compagnie hanno impugnato... di Guidoriccio da Fogliano

QUANDO I CONDONI PRESENTANO IL CONTO

Dopo i tre provvedimenti di “saldo e stralcio” dei pagamenti dei contributi mai effettuati dalle aziende ecco che l’INPS presenta il conto. Sono 6,6 miliardi che si presentano come buco nei conti dell’ente assistenziale. Dato che le pensioni ai dipendenti vanno comunque erogate ecco che lo Stato dovrà ripianare con fondi propri.... di Guidoriccio da Fogliano