Abbiamo tutti visto gli infiniti cortei pro Palestina e, in cuor nostro, approvato le proteste verso chi si accaniva contro dei bambini: gli esseri umani più indifesi e innocenti per definizione.
Proteste, s’intende, che quando sono pacifiche e democratiche sono spesso uno dei momenti più alti della democrazia e della libertà.
Ma di fronte a questi oceani di persone in corteo ci viene spontanea una domanda: ma perché nessun corteo per i bambini uccisi dalle bombe in Ucraina o quelli morti a migliaia di fame in Sudan?
Forse ci sono bambini e bambini, oppure anche la loro morte è valutata a seconda di un credo politico, oppure a seconda del modo in cui certe notizie vengono proposte?
Sarebbe dovere di tutti noi indignarsi tutte le volte che un bambino (e ovviamente anche un uomo) viene ucciso, perché questo dovrebbe essere uno dei primi diritti di ogni uomo: vivere.
di Libertates


