La casta non muore mai


Si diceva “fatta la legge, trovato l’inganno”, un’abitudine invalsa e inestirpabile.
Ultimo esempio quello delle spese per il funzionamento della Camera.
Dopo che è ridotto il numero dei parlamentari si sarebbero dovute ridurre in proporzione le spese: era il mantra dei grillini che sbraitavano contro le spese inutili .
Invece il contributo (943 milioni) è rimasto immutato anche se le indennità ai parlamentari sono diminuite: perché mai? Grazie a un escamotage geniale: si sono quasi raddoppiate le indennità ai “gruppi” .
Dimostrazione lampante che la nostra classe politica è spesso deficitaria, imprecisa e pasticciona nel fare le leggi, ma abilissima nell’aggirarle con regolamenti e interpretazioni.
In questo modo i grillini, dopo aver approvato il provvedimento anche grazie alla firma del Presidente della Camera Fico, hanno ricevuto 4 milioni che si sono ben guardati dal rifiutare e che, anzi, hanno subito utilizzato per ricompensare con lauti stipendi chi, non rieletto, non avrebbe potuto rimanere in quella “scatoletta di tonno” che avrebbero voluto scoperchiare.
Potenza del denaro che tutto vince!

di Guidoriccio da Fogliano

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