La figuraccia dei voucher aboliti

Data:


Perché anziché abolire non si cerca di migliorare ciò che, in parte, funziona?

Indubbiamente i voucher, nel modo in cui sono stati utilizzati, hanno presentato non pochi problemi di utilizzazione impropria.
Ma l’azzeramento avvenuto prima di aver trovato una soluzione alternativa è un rimedio peggiore del male per almeno due motivi.
Il primo è che in questo modo si è tornati alla situazione precedente: per molti lavoretti saltuari e precari l’unica soluzione veramente praticabile è quella del pagamento in nero. Del resto lo stesso rappresentante delle Coop in Emilia, che aveva fatto ricorso ai voucher in più di un’occasione, lo ha candidamente ammesso: “altrimenti dovevo pagarli in nero”!
Il secondo è che così si è platealmente dimostrato come la politica divenga ostaggio della minaccia del referendum: piuttosto che correre il rischio di un risultato negativo (anche se tutti i sondaggi davano un’affluenza largamente al di sotto del quorum) si è preferito abolire i voucher e tornare alla situazione di dieci anni fa.
Ma una vera politica di riforme non si può fare sfuggendo al parere dei cittadini e ritornando sempre al punto di prima: quale differenza con il coraggio di un Craxi che, nella famigerata Prima Repubblica, osò proporre l’abolizione della scala mobile e affrontare un referendum apparentemente impossibile (e vincendolo!).
L’istituto del referendum, come da sempre propone Libertates, non deve diventare un plebiscito politico per giudicare una politica o un governo, ma essere sempre più un modo per ottenere il giudizio dei cittadini su alcuni argomenti importanti (la vera democrazia diretta). Proprio per questo occorre abolire il quorum, avere la possibilità di referendum propositivi e una procedura di controllo dell’attuazione dei risultati.
Ancora una volta, riguardo ai voucher, il governo ha scelto la soluzione di aggirare l’ostacolo e sfuggire il confronto democratico. Immaginando magari di ripartire da zero, chissà quando e chissà in quale maniera; quando invece avrebbe dovuto affinare via via il dispositivo della legge, sfruttando l’esperienza già fatta e i buoni risultati raggiunti

di Angelo Gazzaniga

wp_user_avatar
Libertateshttps://www.libertates.com
Libertates è un blog di cultura liberale e democratica, valori nei quali crediamo ed intendiamo promuoverli nella società civile.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

MA ESISTE UN MINISTERO DELL’ISTRUZIONE?

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha giustificato l’italiano sgrammaticato del comunicato emesso in occasione della polemica sul Ramadan nella scuola di Pioltello con il fatto che lo ha dettato al telefono.... di Guidoriccio da Fogliano

HISTORIA MAGISTRA VITAE?

Non si direbbe. Salvini ha dichiarato solennemente “il popolo che vota ha sempre ragione”.... di Guidoriccio da Fogliano

Giusta la legge contro il sovraindebitamento, ma…

Un imprenditore di Imperia, attualmente disoccupato, si è visto recapitare un’ingiunzione di pagamento di 11 milioni di euro per tasse inevase da un’impresa edile di aveva delle quote... di Angelo Gazzaniga

Ferragni: quando si “scoperchia il vaso di pandoro…”

Si potrebbe intitolare in questo modo la vicenda di questi giorni, quando si scopre che un influencer guadagna centinaia di migliaia di euro per “consigliare” un dolce che... di Guidoriccio da Fogliano