Buonuscite dei super manager: due proposte liberali

Data:


Certe volte il mondo sembra andare alla rovescia

A noi liberali sta bene che ognuno venga premiato (cioè pagato) in funzione del proprio lavoro. Chi lavora di più, chi lavora meglio è giusto che guadagni di più; infatti non solo fa il proprio interesse e quello dell’impresa, ma anche quello della collettività.
Quindi niente da dire se i manager vengono pagati bene: lo decidono gli azionisti che sono i veri proprietari dalla società e che devono decidere, in ultima istanza, se il manager ha fatto bene, ha fatto guadagnare la società e quindi, cosa per loro più importante, anche loro stessi.
Ma a vedere le statistiche dei manager italiani più pagati nel 2017 c’è da restare allibiti: è un mondo alla rovescia!
Infatti molti di loro non hanno guadagnato grazie al rendimento delle loro società, ma perché sono stati licenziati o comunque cacciati…
L’esempio più eclatante è quello di Cattaneo (amministratore delegato di Telecom): cacciato dai francesi dopo un anno alla guida della società, se ne è andato aggiungendo al milione di stipendio 25 milioni di buonuscita.
Simili performance hanno avuto anche Moretti (amministratore di Leonardo) che ha dovuto dimettersi perché condannato a 7 anni per l’incidente di Viareggio e che ha addolcito l’uscita con un assegno di 9,9 milioni e Vian (amministratore di Luxottica) allontanato da Del Vecchio con una buonuscita di 7,5 milioni. Esempi del genere se ne potrebbero elencare a decine, tra licenziamenti (pardon, allontanamenti), buonuscite e patti di non concorrenza.
Rende evidentemente molto di più essere licenziati che lavorare bene: un mondo alla rovescia!
Evidentemente devono essere messi dei limiti a questi meccanismi perversi: ad esempio con una tassazione particolare su compensi “una tantum” che non siano stipendi in modo da renderli meno appetibili; oppure stabilire che questi tipi di compensi possano essere dati solo come cessione di azioni o “stock options” da esercitare dopo un periodo inversamente proporzionale alla durata del periodo di lavoro (chi lavora per un periodo limitato presso un’azienda può vendere le proprie azioni solo dopo un periodo di tempo maggiore)…

di Angelo Gazzaniga

wp_user_avatar
Angelo Gazzaniga
Presidente del Comitato Esecutivo di Libertates. Imprenditore nel campo della stampa e dell’editoria. Da sempre liberale, in lotta per la libertà e contro ogni totalitarismo e integralismo.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

MA ESISTE UN MINISTERO DELL’ISTRUZIONE?

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha giustificato l’italiano sgrammaticato del comunicato emesso in occasione della polemica sul Ramadan nella scuola di Pioltello con il fatto che lo ha dettato al telefono.... di Guidoriccio da Fogliano

HISTORIA MAGISTRA VITAE?

Non si direbbe. Salvini ha dichiarato solennemente “il popolo che vota ha sempre ragione”.... di Guidoriccio da Fogliano

Giusta la legge contro il sovraindebitamento, ma…

Un imprenditore di Imperia, attualmente disoccupato, si è visto recapitare un’ingiunzione di pagamento di 11 milioni di euro per tasse inevase da un’impresa edile di aveva delle quote... di Angelo Gazzaniga

Ferragni: quando si “scoperchia il vaso di pandoro…”

Si potrebbe intitolare in questo modo la vicenda di questi giorni, quando si scopre che un influencer guadagna centinaia di migliaia di euro per “consigliare” un dolce che... di Guidoriccio da Fogliano